materiali, appunti, lezioni e spunti del laboratorio di latino di terza media della prof.ssa Sarcuno
QUINTO ORAZIO FLACCO

carpe diem!
lunedì 2 gennaio 2012
Lezione del 31 gennaio: LE PARTICOLARITA' DEL PRIMO GRUPPO
Oggi... diamo un'occhiata ai vostri quaderni di latino!
E ora parliamo delle particolarità della terza declinazione!
Nonostante siano dei parisillabi, i sostantivi riportati qui sotto presentano all'uscita del gentivo plurale la desinenza -um, secondo il modello del primo gruppo della terza declinazione.
pater, patris m. = il padre
mater, matris f. = la madre
frater, fratris m. = il fratello
iuvenis, iuvenis m. f. = il / la giovane
senex, senis m. = il vecchio
pares, parentis m. f. = il genitore
es. patrum = dei padri
Ora un po' di vocabolario di base!!!!
auctoritas, auctoritatis f. = l'autorità
carmen, carminis n. = la poesia
dux, ducis m. = il comandante
homo, hominis = l'uomo
leo, leonis = il leone
miles, militis = il soldato
mos, moris = il costume
mulier, mulieris = la donna
antiquus, a, um = antico
duco, is, duxi, ductum, ducere = condurre
reddo, is, reddidi, redditum, ere = rendere
venio, is, veni, ventum, ire = venire
E ora parliamo delle particolarità della terza declinazione!
Nonostante siano dei parisillabi, i sostantivi riportati qui sotto presentano all'uscita del gentivo plurale la desinenza -um, secondo il modello del primo gruppo della terza declinazione.
pater, patris m. = il padre
mater, matris f. = la madre
frater, fratris m. = il fratello
iuvenis, iuvenis m. f. = il / la giovane
senex, senis m. = il vecchio
pares, parentis m. f. = il genitore
es. patrum = dei padri
Ora un po' di vocabolario di base!!!!
auctoritas, auctoritatis f. = l'autorità
carmen, carminis n. = la poesia
dux, ducis m. = il comandante
homo, hominis = l'uomo
leo, leonis = il leone
miles, militis = il soldato
mos, moris = il costume
mulier, mulieris = la donna
antiquus, a, um = antico
duco, is, duxi, ductum, ducere = condurre
reddo, is, reddidi, redditum, ere = rendere
venio, is, veni, ventum, ire = venire
Compiti per il 31 gennaio
svolgere l'esercizio 2 pag. 171... la prossima volta darò un'occhiata ai vostri quaderni! :-D
Lezione del 23 gennaio: IL PRIMO GRUPPO DELLA TERZA DECLINAZIONE
Declinazione dei maschili e femminili:
SINGOLARE
Orator
oratoris
oratori
oratorem
orator
oratore
PLURALE
Oratores
oratorum
oratoribus
oratores
oratores
oratoribus
Declinazione dei neutri:
SINGOLARE
Corpus
corporis
corpori
corpus
corpus
corpore
PLURALE
Corpora
corporum
corporibus
corpora
corpora
corporibus
Ecco alcuni sostantivi del primo gruppo:
homo, hominis = l'uomo (masch.)
lex, legis = la legge (femm.)
virtus, virtutis = la virtù (femm.)
nomen, nominis = il nome (neutro)
Le uscite caratteristiche del primo gruppo sono:
ablativo singolare in -e
genitivo plurale in -um
nom., acc., voc. plurale neutro in -a
SINGOLARE
Orator
oratoris
oratori
oratorem
orator
oratore
PLURALE
Oratores
oratorum
oratoribus
oratores
oratores
oratoribus
Declinazione dei neutri:
SINGOLARE
Corpus
corporis
corpori
corpus
corpus
corpore
PLURALE
Corpora
corporum
corporibus
corpora
corpora
corporibus
Ecco alcuni sostantivi del primo gruppo:
homo, hominis = l'uomo (masch.)
lex, legis = la legge (femm.)
virtus, virtutis = la virtù (femm.)
nomen, nominis = il nome (neutro)
Le uscite caratteristiche del primo gruppo sono:
ablativo singolare in -e
genitivo plurale in -um
nom., acc., voc. plurale neutro in -a
Lezione del 23 gennaio: LA TERZA DECLINAZIONE... preliminari
Alcuni esempi di vocaboli appartenenti alla terza declinazione:
Auris, auris = l'orecchio
Urbs, urbis = la città
Navis, navis = la nave
Mons, montis = il monte
Prima di parlare della terza declinazione, occorre fare distinguere i sostantivi in due tipi:
Auris, auris = l'orecchio
Urbs, urbis = la città
Navis, navis = la nave
Mons, montis = il monte
Prima di parlare della terza declinazione, occorre fare distinguere i sostantivi in due tipi:
- quelli che hanno lo stesso numero si sillabe al nominativo e al genitivo singolare (es. navis, navis) e vengono detti parisillabi
- quelli che hanno un numero diverso di sillabe al nominativo e al genitivo singolare (es. mons, montis) e vengono detti imparisillabi
Gli imparisillabi, inoltre, si suddividono a loro volta in due categorie:
- quelli che presentano una sola consonante davanti alla desinenza -is del genitivo singolare (es. poema poematis)
- quelli che ne presentano due (es. mons, montis)
Bisogna imparare a distinguere i parisillabi dagli imparisillabi e guardare le consonanti che precedono la desinenza del genitivo singolare per riuscire a risalire al nominativo della parola (non c'è un'uscita fissa al nominativo come nelle altre declinazioni) e anche per capire a quale gruppo appartiene il sostantivo.
I sostantivi della terza declinazione si suddividono infatti in tre gruppi:
- imparisillabi con una sola consonante davanti all'uscita -is del gen. singolare
- nomi parisillabi e imparisillabi con due consonanti davanti all'uscita -is del genitivo singolare
- neutri uscenti al nom. sing. in -al, -ar, -e
Lezione del 23 gennaio: CORREGGIAMO I COMPITI!
Daedalus, eximius architectus, in insula Creta exsulabat ubi Minos, dominus loci, profugo hospitium praebebat. Daedalus, benefcio gratus, domino Labyrinthum aedificavit. Sed architectus iussa violavit, dominique iram excitavit. Tyrannus igitur Daedalum cum filio Icaro in Labyrintho relegavit et detinuit. Dolebat puer captivus. Tum Daedalus: "Cur times, mi care fili? minos terrae pelagique imperium habet, non caeli. Via per caelum patet: novam machinam excogitavi ad fugam". Mox alas pennis et cera fabricant, tergo accommodant, laeti evolant. Puer gaudebat et alas agitabat, sed incaute nimis ad astra appropinquavit. Daedalus contra in Italian pervenit, in oppidum Cumas, ibique in Phoebi templo alas ex cera deo consecravit.
lezione del 16 gennaio: L'AGGETTIVO SOSTANTIVATO
Facciamo un esempio di aggettivo sostantivato:
boni = i buoni
Quando l'aggettivo sostantivato latino è usato al maschile o al femminile, si riferisce a una persona.
Quando è usato al neutro indica esseri inanimati e spesso nella traduzione è preceduto dalla parola "cosa".
es. iustum = la cosa giusta; vera = le cose vere
Gli aggettivi sostantivati maschili e femminili possono essere usati in tutti i casi della declinazione (diretti e obliqui), mentre quelli neutri soltanto nei casi diretti (nominativo, accusativo e vocativo)... a dire il vero in alcuni contesti troviamo anche aggettivi sostantivati neutri usati nei casi obliqui, ma SOLO se risultano chiari dal senso della frase.
es. Distinguere vera a falsis = distinguere le cose vere dalle cose false
falsis è un caso obliquo (ablativo), ma il senso è chiaro data la presenza dell'aggettivo sostantivato vera, che è un caso diretto.
Ora cimentiamoci nello studio di qualche paradigma verbale!
Amo -as, amavi, amatum, amare (amare)
Comparo –as, comparavi, comparatum, comparare (procurare)
Debeo –es, debui, debitum, debere (dovere)
Dēsīdĕro -as, desiderāvi, desiderātum, desiderāre (desiderare)
Dico -is, dixi, dictum, dicěre (dire)
Distinguo –is, distinxi, distinctum, ere (distinguere)
Moveo -es, movi, motum, ēre (muovere)
Narro –as, narravi, narratum, narrare (narrare)
Scribo -is scripsi scriptum, scribere (scrivere)
boni = i buoni
Quando l'aggettivo sostantivato latino è usato al maschile o al femminile, si riferisce a una persona.
Quando è usato al neutro indica esseri inanimati e spesso nella traduzione è preceduto dalla parola "cosa".
es. iustum = la cosa giusta; vera = le cose vere
Gli aggettivi sostantivati maschili e femminili possono essere usati in tutti i casi della declinazione (diretti e obliqui), mentre quelli neutri soltanto nei casi diretti (nominativo, accusativo e vocativo)... a dire il vero in alcuni contesti troviamo anche aggettivi sostantivati neutri usati nei casi obliqui, ma SOLO se risultano chiari dal senso della frase.
es. Distinguere vera a falsis = distinguere le cose vere dalle cose false
falsis è un caso obliquo (ablativo), ma il senso è chiaro data la presenza dell'aggettivo sostantivato vera, che è un caso diretto.
Ora cimentiamoci nello studio di qualche paradigma verbale!
Amo -as, amavi, amatum, amare (amare)
Comparo –as, comparavi, comparatum, comparare (procurare)
Debeo –es, debui, debitum, debere (dovere)
Dēsīdĕro -as, desiderāvi, desiderātum, desiderāre (desiderare)
Dico -is, dixi, dictum, dicěre (dire)
Distinguo –is, distinxi, distinctum, ere (distinguere)
Moveo -es, movi, motum, ēre (muovere)
Narro –as, narravi, narratum, narrare (narrare)
Scribo -is scripsi scriptum, scribere (scrivere)
domenica 1 gennaio 2012
Lezione del 9 gennaio: IL PERFETTO INDICATIVO... entriamo nel vivo
Il perfetto latino è un tempo che può corrispondere a tre diversi tempi verbali italiani: il passato prossimo, il passato remoto e il trapassato remoto. A voi la scelta... in base al contesto della frase.
Facciamo qualche esempio:
BELLUM ASPERUM FUIT = La guerra è stata aspra
POPULUS TRIBUNUM VICTORIA LAUDAVIT = Il popolo lodò il tribuno per la vittoria
Questa è la coniugazione del verbo essere (SUM)
FUI
FUISTI
FUIT
FUIMUS
FUISTIS
FUERUNT
Questa è la coniugazione del verbo lodare (LAUDO)
LAUDAVI
LAUDAVISTI
LAUDAVIT
LAUDAVIMUS
LAUDAVISTIS
LAUDAVERUNT
Sembra facile, ma non lo è. La difficoltà del perfetto sta nel fatto che non sempre è facile capire a quale verbo appartiene il tema del perfetto.
Facciamo un esempio... mettiamo che vi troviate di fronte questa frase:
Romani copias contra barbaros miserunt
Facciamo qualche esempio:
BELLUM ASPERUM FUIT = La guerra è stata aspra
POPULUS TRIBUNUM VICTORIA LAUDAVIT = Il popolo lodò il tribuno per la vittoria
Questa è la coniugazione del verbo essere (SUM)
FUI
FUISTI
FUIT
FUIMUS
FUISTIS
FUERUNT
Questa è la coniugazione del verbo lodare (LAUDO)
LAUDAVI
LAUDAVISTI
LAUDAVIT
LAUDAVIMUS
LAUDAVISTIS
LAUDAVERUNT
Sembra facile, ma non lo è. La difficoltà del perfetto sta nel fatto che non sempre è facile capire a quale verbo appartiene il tema del perfetto.
Facciamo un esempio... mettiamo che vi troviate di fronte questa frase:
Romani copias contra barbaros miserunt
- togli la desinenza -erunt... ti rimane il tema del perfetto mis-
- forma la prima persona singolare aggiungendo la desinenza -i... viene fuori misi
- cerca sul vocabolari misi, e troverai: misi, perfetto di mitto = mandare
- a questo punto, traduci: I Romani mandarono le truppe contro i Barbari
Lezione del 9 gennaio: IL PEFETTO INDICATIVO... preliminari
PRIMA DI COMINCIARE...
L'anno scorso abbiamo parlato del paradigma dei verbi. Il nostro libro, in particolare, riporta i paradigmi semplificati dei verbi. Per esempio:
MITTO, IS, ERE = MANDARE
dove MITTO è la prima persona dell'indicativo presente, IS la desinenza della seconda persona e ERE indica l'infinito.
Invece il paradigma completo è questo:
MITTO, IS, MISI, MISSUM, ERE
MISSUM per ora non ci interessa, è una forma verbale che si chiama supino, mentre MISI è il perfetto.
L'insieme delle forme fondamentali usate per enunciare un verbo latino si chiama paradigma, che significa modello. Attraverso il paradigma è possibile ricostruire tutte le forme della coniugazione.
L'anno scorso abbiamo parlato del paradigma dei verbi. Il nostro libro, in particolare, riporta i paradigmi semplificati dei verbi. Per esempio:
MITTO, IS, ERE = MANDARE
dove MITTO è la prima persona dell'indicativo presente, IS la desinenza della seconda persona e ERE indica l'infinito.
Invece il paradigma completo è questo:
MITTO, IS, MISI, MISSUM, ERE
MISSUM per ora non ci interessa, è una forma verbale che si chiama supino, mentre MISI è il perfetto.
L'insieme delle forme fondamentali usate per enunciare un verbo latino si chiama paradigma, che significa modello. Attraverso il paradigma è possibile ricostruire tutte le forme della coniugazione.
BUON ANNO A TUTTI!

Bentornati a scuola!
Ora correggiamo i compiti delle vacanze:
SUB PROCERAM PINUM PARVA CUCURBITA ERAT;
CUCURBITA TAMEN OB DIUTURNAS PLUVIAS CELERITER
CRESCEBAT TENEROSQUE CAULICULOS PORRIGEBAT. MOX
SERPIT PER PINUM, TOTIUS PLANTAE RAMOS INVOLVIT, MAGNAQUE CUM SUPERBIA
AMPLA FOLIA CRASSAQUE POMA OSTENTAT.
Iscriviti a:
Post (Atom)